Description
La Criminologia si sta affermando come scienza multidisciplinare, comprensiva di una molteplicità fattoriale di analisi e considera i fatti e gli eventi come fenomeni multicausali.
Nell’analisi che qui conduciamo, le informazioni da cui ricavare i dati utili sono quelle da considerare indicatrici di risposta alla indifferenza della società nelle sue strutture politiche, economiche e culturali. Il fallimento pedagogico, psicologico ed educativo di ciò che chiamiamo “società”, intesa come gruppo istituzionalmente ordinato, è nella disattenzione totale verso le istanze di coloro che non hanno sperimentato amore, emozioni vere, attaccamento sincero.
Il disadattamento sociale e la condotta del disadattato, nascono dell’incapacità sociale-istituzionale di sapere convogliare positivamente le energie che i singoli posseggono e pongono a disposizione della società, per realizzazioni tanto personali quanto collettive.
Dobbiamo però considerare anche che le capacità affettive genitoriali determineranno, nel corso dell’età evolutiva, lo sviluppo del migliore o del peggiore cervello sociale, dell’esperienza emozionale e, con questa, le abilità o le disfunzioni della decision making e dell’investimento o disinvestimento in social cognition.
Un’analisi diversamente psicologica e pedagogica del fenomeno criminale può senz’altro tenere presenti alcuni fondamentali principi della meccanica e della fisica quantistica, come delle leggi dell’entropia.
Autori
Claudio Pirillo è nato nel 1957 a Crucoli. È Psicologo, iscritto all’OP Calabria; specializzato in Training Autogeno, Criminologia e Diritto Penale, Geopolitica della Sicurezza, Mediazione familiare e Consulenza pedagogica. Coltiva per passione gli studi storici, filosofici e di antiche religioni. Ha collaborato e collabora con alcuni Atenei italiani (Roma Tre, Federiciana Università Popolare). Presso la Federiciana Università Popolare è “Direttore del Dipartimento di Psicologia giuridica, forense e prevenzione della violenza”. Ricopre anche l’incarico, presso la stessa Università, di “Responsabile del Coordinamento del Dipartimento Antimafia, Studio e Ricerca delle Strategie, Educazione alla Legalità”, per la provincia di Crotone. Da anni si occupa di psicologia militare, con particolare attenzione agli studi sul benessere psicologico di militari e agenti di polizia, alla prevenzione del burn out e del suicidio e ha dedicato due pubblicazioni all’argomento. Dal 2015 al 2019 ha tenuto, pro bono, incontri di aggiornamento professionale e formazione per il personale militare della Capitaneria di Porto/GC di Crotone.